Le nuove direttive europee e nazionali suggeriscono cambi di rotta impellenti nei processi di trattamento e smaltimento dei rifiuti con l’obiettivo di disciplinare il settore in ottica di maggior sostenibilità e conformità normativa. Questo approccio ha spinto municipalizzate e operatori privati ad adottare strategie digitali all’avanguardia attraverso nuove piattaforme informatiche di gestione pensate per allinearsi alla legislazione vigente.
Per stare al passo con la Direttiva 2018/851 europea sulla gestione dei rifiuti serve ridisegnare i vecchi processi e adattarli alle logiche del riciclo, del riuso e della tracciabilità. Il che sta introducendo cambiamenti significativi a livello operativo che hanno un impatto diretto sulle aziende di settore.
Dal rifiuto alla risorsa: digitalizzare i processi di smaltimento
Uno degli aspetti principali della nuova Direttiva quadro è l’enfasi posta sugli aspetti di sostenibilità e conformità normativa. Nel testo, infatti, si sottolinea che “i rifiuti che cessano di essere considerati tali, in conseguenza di un’operazione di recupero, siano conformi al diritto dell’Unione in materia di rifiuti, sostanze chimiche e prodotti, in particolare dando la priorità ai flussi di rifiuti che presentano rischi più elevati per la salute umana”. Per raggiungere un obiettivo di tale portata a livello europeo - fare cioè in modo che il rifiuto cessi una volta per tutte di essere considerato uno scarto -, non è sufficiente modificare le procedure attuali con nuovi strumenti di smaltimento. Ciò di cui si dovrebbe disporre a monte è di una tecnologia capace di tracciare il suo intero ciclo di vita - dalla raccolta alla trasformazione in “nuova risorsa” - attraverso l’uso di piattaforme informatiche progettate ad hoc.
Le aziende di settore hanno già a disposizione le soluzioni volte a gestire questo nuovo ciclo del rifiuto per rimanere in linea con la nuova legislazione e assicurare piena sostenibilità e conformità normativa. Questo sforzo però richiede l’aggiornamento delle procedure operative e l’adozione di nuove idee di management. Rispondere con una strategia digitale alle esigenze di sostenibilità e conformità normativa del settore favorirà di riflesso il pieno sviluppo di un’economia circolare condivisa da tutti gli Stati membri, riducendo ovviamente l’impatto ambientale di ognuno.
La responsabilità estesa del produttore: la sostenibilità è prima di tutto tracciabilità
La Direttiva 2018/851 introduce un altro principio fondamentale pensato per rendere più stringenti gli obiettivi di sostenibilità e conformità normativa di ogni attore della filiera: la responsabilità estesa del produttore. Dal momento che la norma impone ai produttori di assumersi in pieno la propria responsabilità (finanziaria e organizzativa) per la gestione dei rifiuti, la necessità oggi condivisa da tutti è gestire in modo più intelligente e sicuro operazioni come raccolta differenziata, la cernita e il trattamento dei rifiuti.
Il sistema RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), ad esempio, rappresenta in questo scenario un elemento cruciale per garantire maggiore sostenibilità e conformità alla disposizioni normative. Il suo supporto nelle operazioni di tracciabilità migliora la trasparenza nei processi di interdipendenza tra un anello della catena e il successivo. Uno scambio di dati solido e resiliente è la base per architettare una relazione funzionale tra i diversi attori della filiera. Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti ha proprio questo obiettivo. Ragion per cui deve poter interagire in modo bidirezionale e in tempo reale con gli strumenti tecnologici (a prova di errore umano) più all’avanguardia nella gestione del flusso dei rifiuti, garantendo una risposta tangibile alle esigenze di efficienza, compliance e buona governance.
SAP S/4HANA: per un approccio sostenibile e conforme alla normativa
In questo contesto, Exprivia ha sviluppato una soluzione altamente specializzata - sostenibile e conforme alla normativa -, integrando la piattaforma SAP S/4HANA con il sistema RENTRI. La soluzione per la gestione dei rifiuti nasce dalla collaborazione con le migliori aziende del settore, la quale ha portato alla realizzazione di uno strumento per ottimizzare il flusso operativo dei dati.
La piattaforma SAP S/4HANA, implementata in stretta integrazione con il sistema RENTRI, ha consentito la digitalizzazione e l’automazione dell’intero ciclo di tracciabilità dei rifiuti, dalla registrazione iniziale alla trasmissione dei dati alle autorità competenti. Questa soluzione basata sulle best practice del settore permette di:
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ottimizzare l’efficienza operativa,
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garantire la conformità normativa,
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ridurre i margini di errore nelle operazioni quotidiane.
I vantaggi dell’integrazione di SAP HANA con il sistema RENTRI
La nuova gestione rifiuti abilitata da SAP HANA automatizza del tutto l’intero flusso di dati scambiati tra gli stakeholder. In questo scenario operativo l’automazione gioca un ruolo chiave per ridurre i tempi di attraversamento dei processi e azzerare il rischio di errore nei protocolli di gestione.
La soluzione consente infatti l’invio automatico dei dati alle autorità competenti attraverso il suo interfacciarsi con il sistema RENTRI. Ciò garantisce di default la sostenibilità ambientale delle operazioni di smaltimento e la conformità alla normativa senza necessità di nessun intervento manuale. Non solo, permette anche il monitoraggio continuo delle operazioni, migliorando la visibilità e il controllo delle attività.
Questo meccanismo volto a ottimizzare il processo di raccolta, trasporto e smaltimento attraverso l’uso di specifici codici, è fondamentale per monitorare i flussi di rifiuti e garantire la loro gestione sicura ed efficiente. La soluzione SAP customizzata su HANA è progettata per rispettare pienamente le disposizioni di legge in materia di tracciabilità, proprio come delineato dal Decreto Legislativo 152/2006. È conforme, inoltre, alle regolazioni più recenti introdotte da ARERA e dal Ministero dell’Ambiente, e risponde alle Nuove Regole per la Raccolta Differenziata 2025 che mirano a ridurre i rifiuti destinati alle discariche e a promuovere il riciclo.
Ad ogni modifica del corpo legislativo il sistema si aggiorna automaticamente in base alle novità introdotte, riducendo il rischio di non conformità.
Gli strumenti per una gestione sostenibile del flusso dei rifiuti
La soluzione offre anche vantaggi operativi di un certo rilievo. Grazie ai suoi tool di controllo, è possibile attraverso una dashboard l’analisi avanzata dei dati che consente di ottenere report dettagliati sulle operazioni di tracciabilità, rispondendo così alle esigenze di sostenibilità e conformità alla normativa. Questo cruscotto di monitoraggio avanzato consente più nello specifico di:
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visualizzare in tempo reale i flussi di rifiuti con alert immediati in caso di discrepanze.
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ottenere una visione dettagliata delle operazioni di tracciabilità, per migliorare la presa di decisione strategica.
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ottimizzare i flussi operativi riducendo il consumo di risorse e i costi legati alla gestione manuale dei dati.
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promuovere un modello di economia circolare attraverso una gestione più responsabile e sostenibile in linea con le politiche europee.
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semplificare la gestione normativa grazie all’integrazione con il sistema RENTRI evitando potenziali sanzioni.
La soluzione Exprivia integrata col sistema RENTRI è la risposta che oggi municipalizzate e aziende operanti nell’ambito della gestione dei rifiuti possono dare concretamente alle richieste di maggior compliance. Il tema della tracciabilità richiede l’uso di informazioni ben consolidate per garantire trasparenza e conformità per una gestione rifiuti più sostenibile e tecnologicamente avanzata.