L’evoluzione digitale nel mondo dell’assistenza sanitaria è la chiave per migliorare l’efficienza, l’accuratezza e la qualità del servizio pubblico attraverso una gestione condivisa della cartella clinica elettronica. Questo strumento sta rivoluzionando il modo in cui le strutture sanitarie gestiscono le informazioni sull’intera storia del paziente grazie a una maggior coordinazione negli interventi dei professionisti sanitari. Un accesso più rapido alle informazioni - dall’anamnesi ai risultati delle analisi, ai referti - semplifica il processo decisionale, rende più coerente un percorso di cura e migliora la qualità dell’assistenza in generale. In altre parole, genera nuovo valore dai servizi pubblici erogati per il cittadino.
La tutela del dato nella gestione della cartella clinica
Per centrare questo obiettivo è fondamentale in primis che il dato sia gestito in tutta sicurezza da qualsiasi ente sanitario si occupi in quel momento del paziente. Questo prerequisito garantisce che le informazioni riservate rimangano impenetrabili ad accessi non autorizzati nel rispetto delle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati. Motivo per cui le soluzioni di gestione della cartella clinica devono promuovere come primo obiettivo la tutela dei dati sensibili di ogni paziente.
I vantaggi di una soluzione agile per una gestione smart della cartella clinica
Oltre alla sicurezza, la gestione della cartella clinica elettronica impone un’architettura di soluzioni software facili da usare per tutti, dal momento che più professionisti sanitari dovranno nel tempo avvicendarsi e collaborare tra loro nella cura di un paziente. In altri termini, l’obiettivo è offrire agli operatori una soluzione tecnologica che consenta di acquisire, archiviare, organizzare e recuperare in modo efficiente e rapido la documentazione dello storico in una piattaforma sicura e centralizzata per l’aggregazione e l’incorporazione nel tempo di tutte le informazioni.
La digitalizzazione permette oggi una gestione a 360 gradi dei dati, collegando tra loro tutti gli enti della Sanità Regionale, dai centri amministrativi e dirigenziali alle strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate all’interno di tutta la filiera, fino ai singoli professionisti. Una soluzione software di gestione della cartella clinica così concepita garantisce la continuità della cura dentro e fuori l’ospedale, consentendo ai reparti e ai servizi sanitari di gestire e informatizzare la distribuzione dei referti con grande risparmio di tempo e di costi. Nell’era della trasformazione digitale questo vantaggio può fare la differenza nella cura del paziente e nell’efficienza operativa. Consentendo, ad esempio:
-
risparmio di tempo dedicato alla ricerca e alla gestione del percorso di cura;
-
miglioramento della qualità del SSN per prendere decisioni più informate e personalizzate;
-
riduzione degli errori umani grazie all’automazione dei processi guidata dall’AI;
-
maggiore collaborazione e condivisione in tempo reale delle informazioni con conseguente riduzione del rischio clinico per il paziente;
-
ottimizzazione dei flussi di lavoro grazie a soluzioni smart che scambiano i dati con il sistema di prenotazione delle visite o quello di gestione dei farmaci.
Le soluzioni AI per la diagnosi e la refertazione: luci e ombre
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale è già ampiamente diffusa in ambito clinico da almeno un decennio ma ancora oggi si trova a dover superare alcune sfide tecnologiche e culturali legate alla distorsione dei dati e all’affidabilità degli algoritmi, specie in radiologia diagnostica, dove il suo utilizzo è più pervasivo.
Per i professionisti sanitari il cambio di paradigma tecnologico dell’AI significa la possibilità di concentrarsi maggiormente sul percorso terapeutico e sulle opzioni migliori di trattamento per i pazienti, grazie ai benefici operativi dell’automazione nella gestione della cartella clinica.
A sostegno dei vantaggi che l’AI offre per ottimizzare i processi, emblematici sono i dati riportati dalla Harvard Medical School, secondo cui l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario consentirà una riduzione del 50% dei costi di trattamento per ogni paziente e aumenterà del 40% l’efficienza delle diagnosi e dei percorsi sanitari. Per la diagnostica radiologica, alle prese con continui ridimensionamenti del budget e riduzione dei rischi per i pazienti, ciò è estremamente prezioso.
L’ampia gamma di dati generati dalle immagini può essere analizzata in modo più preciso dal software mentre i medici si possono concentrare sugli aspetti più personalizzati delle cure, individuando le soluzioni più vantaggiose e strategiche sia per il paziente sia per ospedali ed ambulatori.
Nonostante i benefici dell’automazione siano già evidenti in attività come lo screening di massa e l’imaging diagnostico, un sondaggio dell’ACR Data Science Institute del 2020, pubblicato nel JACR nel 2021, ha evidenziato che solo il 30% dei radiologi utilizza l’AI nella pratica clinica attuale. Questo gap tecnologico non permette ancora una completa modernizzazione dei processi in ottica di efficientamento.