Filiera agroalimentare e Supply Chain:
come adottare la digital transformation in modo strategico nella food industry
Gli operatori economici che vincono sul mercato sono quelli che soddisfano meglio il target e, oggi, i consumatori all’agroalimentare chiedono soprattutto sicurezza, trasparenza e qualità. È questo trio a costituire il valore aggiunto di ogni cibo o bevanda che portiamo in tavola. E per assicurarlo c’è un unico modo: imboccare la via della digital transformation e tracciare interamente la filiera nel food & beverage, unendo la vision strategica dell’impresa intelligente ai migliori gestionali dedicati in circolazione.
Non basta automatizzare ogni singolo passaggio: per renderla davvero efficiente e rispondente agli obiettivi aziendali e di mercato, la supply chain alimentare va pensata come un unicum, in cui i diversi processi di costruzione del valore dialogano costantemente tra loro. Serve, dunque, una programmazione pervasiva che parta dall’analisi della domanda e che proceda passo passo con il sourcing strategico, con la razionalizzazione di scorte e approvvigionamenti e con piani operativi che coinvolgano la rete distributiva e dei trasporti, compresi quelli in ingresso e uscita da depositi e magazzini. Ma come giungere concretamente a una tale gestione integrata?
Il primo ingrediente per assicurare la sinergia della supply chain e il controllo e la tracciabilità dei prodotti e delle materie prime utilizzati in ogni fase della lavorazione è il superamento della logica dei silos. Solo la comunicazione e la collaborazione continua tra i vari attori e reparti aziendali ed extra aziendali coinvolti nelle diverse operazioni può infatti garantire lo scambio informativo e il controllo pieno, reale e in real-time richiesto da una filiera 4.0. Ma quale sarà il secondo presupposto di un'innovazione di successo?
La verità è che per orchestrare i tanti processi implicati nella filiera agroalimentare un gestionale tradizionale non è più sufficiente. Ecco perché le soluzioni cloud-based Exprivia e SAP presentano anche caratteristiche classicamente ascrivibili ai MES e alla gestione della produzione. Si tratta, infatti, di applicativi di Supply e di Blockchain che seguono l’intero ciclo di vita dei prodotti e che consentono di ottimizzare la catena di approvvigionamento, anche in base a previsioni della domanda a breve, medio e lungo termine. Altri punti di forza sono la gestione immediata degli ordini e l’exception management, pensato per rispondere repentinamente a eventuali criticità. Per non parlare della possibilità di ottimizzare le attività di magazzino, riducendo l’investimento in capitale umano e gestendo on-site lo stock dei terzi o quello allocato presso le loro sedi. Da non dimenticare, infine, le features che permettono di creare ambienti automatizzati dedicati alle merci deperibili e quelle che serializzano i singoli articoli, grazie alla convergenza IT/OT.
È grazie a loro se le imprese, oggi, possono andare oltre agli slogan e certificare il rispetto degli standard di salubrità e sostenibilità richiesti dai consumatori. Ed è merito della trasformazione digitale se riescono ad offrire prodotti convenienti e accessibili, senza rinunciare al gusto.