Calliope, il futuro è oggi

Grazie all’innovativo approccio “one health”, il progetto consentirà di fare un salto di qualità nel monitoraggio dell’ecosistema usando le più avanzate tecnologie.

Calliope, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), parte da una premessa importante: la salute intesa come equilibrio tra le condizioni di esseri umani, ambiente e mondo animale. Si tratta dell’approccio “One Health” codificato dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Calliope intende costruire una struttura in grado di fornire risultati di ricerca traslazionale nel campo del One Health e di diffonderli sia dal punto di vista didattico sia della comunicazione pubblica, sfruttando il supporto delle tecnologie emergenti IoT e 5G. I risultati della ricerca saranno valorizzati attraverso strutture di trasferimento tecnologico in co-progettazione con le realtà industriali nazionali ed internazionali. L’ambizione è quella di diventare il primo osservatorio di One Health in Europa partendo dall’incubazione di soluzioni innovative nei diversi ambiti, entro 24 mesi dall'avvio delle attività progettuali.

Il progetto è coordinato dal Comune di Taranto e vede coinvolti fra i partner: Politecnico di Bari, Meditech - Competence Center, DTA Distretto Tecnologico Aerospaziale scarl e ITS Logistica Puglia a cui si aggiungono altri venti partner fra università, imprese, agenzie regionali ed enti del terzo settore.

Calliope durerà due anni e consentirà di entrare nella rete nazionale delle Case delle tecnologie diffusa lungo tutto lo Stivale e intercettare fondi europei, ministeriali e regionali. Calliope non sarà solo una mole di informazioni utile per orientare le scelte delle amministrazioni coinvolte, ma output ed esperienze di ricerca che avranno ricadute economiche importanti e moltiplicheranno gli effetti delle risorse investite.

In questo scenario Exprivia ha sperimentato per la prima volta un volo con un drone in ambito urbano dotato di un sensore proprietario che ha trasmesso i dati ogni 20 secondi relativamente al livello del particolato sottile nell'area del porto di Bari per misurare concretamente la
qualità dell'aria.

Il compito è quello di fornire una piattaforma di monitoraggio per la Smart City acquisendo i dati di volo della missione e contemporaneamente verificando il superamento delle soglie dei sensori al fine di raccogliere i dati e dare una rappresentazione significativa dello stato dell'inquinamento dell'aria durante la missione, per contribuire alla salubrità delle nostre città.